MB BACO LUCA - EUROLAGHI LAVENO
BELLA VITTORIA DEGLI AQUILOTTI CON GLI AMICI DI LAVENO.
SUBITO CONCENTRATI ED ATTENTI GIA' PRONTI MENTALMENTE DAL BUON RISCALDAMENTO.
IL PRIMO QUARTETTO HA GIOCATO PROPRIO BENE, E COSI' I SUCESSIVI QUARTETTI.
DOPO I PRIMI 3 TEMPI, UN TEMPO LUNGO DI OTTO MINUTI, UNA SORTA DI AMICHEVOLE PER FAR GIOCARE I BAMBINI MENO ESPERTI.
POI VIA CON ALTRI TRE TEMPI CON IL MASSIMO DELL'IMPEGNO E DEI BEI LAMPI DI GIOCO.
SUL 6 PARI, A POCHI SECONDI DALLA FINE DEL TEMPO, DUE TIRI LIBERI PER FABIO.
REALIZZARNE UNO POTEVA SIGNIFICARE LA VITTORIA IN QUEL TEMPO.
IL BIMBO VA IN LUNETTA. TUTTI GLI OCCHI SONO PUNTATI SU DI LUI...
PENSIERI POSITIVI CHE VORREBBERO SPINGERE LA PALLA NEL CANESTRO, E PENSIERI NEGATIVI CHE VORREBBERO CHE LA PALLA NON ENTRASSE MAI.
FABIO E' ANCORA PIU' PICCOLO, AFFATICATO DALLA PARTITA E DALLA RESPONSABILITA'. IL PALLONE TRA LE MANI SEMBRA PIU' PESANTE E LE GAMBE E LE BRACCIA SI INDURISCONO.
L'ORECCHIO SI TENDE E ASCOLTA IL VOCIARE DALLE TRIBUNE.
IL PICCOLO FABIO, DA SOLO DECIDE IL RISULTATO.
SI CONCENTRA, RIVEDE IL MOVIMENTO NELLA MENTE E.....TIRO.
LA PALLA VOLA VERSO IL CANESTRO, GLI OCCHI DI TUTTI NE SEGUONO LA PARABOLA CHE SI SPEGNE CON UN BEL CIUFF NELLA RETINA.
FABIO HA VINTO LA SUA SFIDA.
VICENZO NON ESULTA, NON AVREBBE NEPPURE SBRAITATO IN CASO DI ERRORE.
L'ISTRUTTORE E' PRONTO PER AIUTARE, INCORAGGIARE. UN AIUTO SEMPRE PRESENTE. IL GIOCO CI METTE ALLA PROVA. CI FA GIOIRE, A VOLTE PIANGERE. CI FACCIAMO MALE, FACCIAMO FATICA E IL NOSTRO ISTRUTTORE E' SEMPRE LI CON UNA PAROLA SPECIALE SOLO PER VOI.
SUBITO CONCENTRATI ED ATTENTI GIA' PRONTI MENTALMENTE DAL BUON RISCALDAMENTO.
IL PRIMO QUARTETTO HA GIOCATO PROPRIO BENE, E COSI' I SUCESSIVI QUARTETTI.
DOPO I PRIMI 3 TEMPI, UN TEMPO LUNGO DI OTTO MINUTI, UNA SORTA DI AMICHEVOLE PER FAR GIOCARE I BAMBINI MENO ESPERTI.
POI VIA CON ALTRI TRE TEMPI CON IL MASSIMO DELL'IMPEGNO E DEI BEI LAMPI DI GIOCO.
SUL 6 PARI, A POCHI SECONDI DALLA FINE DEL TEMPO, DUE TIRI LIBERI PER FABIO.
REALIZZARNE UNO POTEVA SIGNIFICARE LA VITTORIA IN QUEL TEMPO.
IL BIMBO VA IN LUNETTA. TUTTI GLI OCCHI SONO PUNTATI SU DI LUI...
PENSIERI POSITIVI CHE VORREBBERO SPINGERE LA PALLA NEL CANESTRO, E PENSIERI NEGATIVI CHE VORREBBERO CHE LA PALLA NON ENTRASSE MAI.
FABIO E' ANCORA PIU' PICCOLO, AFFATICATO DALLA PARTITA E DALLA RESPONSABILITA'. IL PALLONE TRA LE MANI SEMBRA PIU' PESANTE E LE GAMBE E LE BRACCIA SI INDURISCONO.
L'ORECCHIO SI TENDE E ASCOLTA IL VOCIARE DALLE TRIBUNE.
IL PICCOLO FABIO, DA SOLO DECIDE IL RISULTATO.
SI CONCENTRA, RIVEDE IL MOVIMENTO NELLA MENTE E.....TIRO.
LA PALLA VOLA VERSO IL CANESTRO, GLI OCCHI DI TUTTI NE SEGUONO LA PARABOLA CHE SI SPEGNE CON UN BEL CIUFF NELLA RETINA.
FABIO HA VINTO LA SUA SFIDA.
VICENZO NON ESULTA, NON AVREBBE NEPPURE SBRAITATO IN CASO DI ERRORE.
L'ISTRUTTORE E' PRONTO PER AIUTARE, INCORAGGIARE. UN AIUTO SEMPRE PRESENTE. IL GIOCO CI METTE ALLA PROVA. CI FA GIOIRE, A VOLTE PIANGERE. CI FACCIAMO MALE, FACCIAMO FATICA E IL NOSTRO ISTRUTTORE E' SEMPRE LI CON UNA PAROLA SPECIALE SOLO PER VOI.
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