CARO DIARIO, TI RACCONTO IL MIO TORNEO DI ROSETO!

Caro diario,
ti ho fisicamente lasciato a casa, ma ho pensato di farmi prestare un pc perchè voglio raccontarti questi cinque giorni. Ecco perchè troverai queste pagine scritte al computer.


Martedì 21 luglio 2015
Ore 7:00: sento la voce di mia mamma che mi invita ad alzarmi, perchè oggi parto per Roseto degli Abruzzi dove, insieme alla mia squadra di basket, partecipo ad un torneo nazionale di cinque giorni. Pur non sapendo cosa mi aspetterà sono molto contento di andare, non vedevo l’ora. Fatto sta che dopo essermi alzato faccio un’abbondante colazione in vista della giornata. Intanto si sente quel buon profumo di prosciutto che fa venire una certa acquolina: sono i panini per il pranzo al sacco che dobbiamo portare. Bè c’è da dire che sono un po’ emozionato e infatti esco di casa con la borsa di basket tra qualche lacrima post-saluti che mi accompagna fino all’arrivo di Nicola, il vice allenatore. Per ora le metto in tasca. Eccoci davanti alla struttura del Tigros di Buguggiate, scendo e corro tra i miei compagni e con loro rido e scherzo fino alla fine del torneo. Super carico salgo sul pullmino insieme ad alcuni dei miei compagni (il resto è in macchina con l’allenatore Vincenzo). La strada non finisce mai. Poi d’un tratto il mare! “Ah che bellezza – penso -  vedere il mare mi emoziona tantissimo”.
“Residence Felicioni, residence Felicioni, dov’è?” esclama Tita, il nostro accompagnatore, ad un certo punto. Cavoli adesso siamo tutti ciechi perché non ci siamo accorti che è proprio di fianco a noi. E pensare che abbiamo percorso la stessa strada due volte, due volte!! Lasciamo stare... Dopo averci dato le chiavi entriamo nelle rispettive camere e prendiamo posto. Io sono in camera con Simo Daro, Carletto e Marchino. Neanche il tempo di sistemarci che subito andiamo al mare. Bellissimo! Ma che caldo pauroso... E l’acqua? Ci potrei cuocere la pasta tanto è bollente. Rapida asciugata, doccia in hotel e poi inizia la lunga cerimonia di apertura con oltre 1 km di camminata. Non mi lamento tanto io adoro camminare. Belle parole, commuoventi, quelle pronunciate dal capo di tutto,  ma noi abbiamo una pancia da sfamare e quindi torniamo in hotel per primi, appunto per mangiare. Anche a tavola cade qualche lacrima ma passa in fretta. Saliamo, e per forza ci dobbiamo vestire bene perchè andiamo a vedere il nostro compagno Simone giocare agli All Star Game. Mi sarebbe piaciuto un sacco andare al suo posto ma non importa, è uno della squadra. Intanto Riccardo ed io prendiamo in giro Carletto perchè con 40 gradi va in giro con la felpa. Purtroppo la squadra di Simone perde.
Al ritorno ci fermiamo in spiaggia per un po’ di relax. Intanto Tita e Vince vanno con altri allenatori a una riunione. Al loro arrivo, dopo un bel discorso, tutti a letto e dopo neanche un minuto ci addormentiamo dalla stanchezza...

Mercoledì 22 luglio 2015
Apro gli occhi e vedo tutti i miei compagni di stanza che dormono e non sembra che abbiano intenzione di svegliarsi, quindi dopo un salto in bagno decido di uscire e godermi il paesaggio e il bel tepore dell’Abruzzo. Dopo dieci abbondanti minuti di sano relax torno dentro e mi rimetto a dormire fino alla sveglia di Vincenzo. Oggi abbiamo giornata libera fino alle 16:30, quindi decidiamo di passare due ore al mare e il resto del tempo  in piscina. Asciugamano in spalla e via! Ovviamente la sabbia scotta già alle 9 del mattino, uffa!!  Come potrei passare il mio tempo se non in acqua assieme ai miei amici? Ah sì: stando in piscina, ovviamente. Ci godiamo questo breve bagno perchè poi andremo a mangiare un buonissimo pranzo.  L’ordine di Vincenzo è perentorio: “Dalle 14:30 alle 15:30 riposo assoluto. Anzi: dormite!” naturalmente nessuno di noi ha intenzione di dormire ma insomma vogliamo vincere o no!? Quindi ci siamo messi il cuore in pace e dormire ci è venuto facile. Ecco che nel bel mezzo di un bellissimo sogno arriva Nicola a svegliarci, che nervi!! Nik esclama: ”Mettete la divisa blu” e così abbiamo fatto. La strada per l’arena è lunga e pertanto dobbiamo andarci a piedi, solo che è tutto a nostro vantaggio perchè così i nostri muscoli iniziano a riscaldarsi. Grazie a un intenso riscaldamento riusciamo a vincere facile (non è che gli avversari fossero fortissimi). Tornati al residence una bella doccia rilassante è quello che ci vuole. Il tempo restante prima di cenare lo trascorro insieme al resto del gruppo.  Nel dopocena Tita ci offre un assaggio di arrosticini, di cui Vincenzo va matto. Sono buonissimi, in effetti, e a dir la verità ne vorrei mangiare ancora. Come al solito siamo tornati in hotel e dopo un po’ di chiacchiere ci siamo addormentati.


Giovedì 23 luglio 2015
Quest’oggi la sveglia è suonata presto perchè alle 9:00 inizia la partita con Padova. Partiamo male e subiamo molto ma il secondo quintetto recupera punti su punti portando il match sul punto a punto. A noi manca sempre qualcosa e alla fine perdiamo di 7 punti. Sempre al Palamagetti giochiamo la partita contro Roseto Bianca alle 12:00. Sarebbe una partita facile, ma come sempre noi partiamo maluccio non riuscendo a distaccare gli avversari. Essendo noi più grandi fisicamente e di età diamo agli avversari quasi 30 punti di distacco. Il pomeriggio non abbiamo dormito anzi, alle 16:00 siamo andati in piscina per un po’ di relax. Una gentile animatrice ci ha proposto una sfida: superare Mestre nei passaggi con un palloncino pieno d’acqua. Dobbiamo superare i 45 palleggi.
 “Facilissimo!” esclamo.  Già, così facile che ne facciamo 179!! Nuovo record.
Della sera non c’ è niente da dire. Ah già... a letto alle 9:00. 

Venerdì 24 luglio 2015
Oggi ancora peggio, sveglia alle 6:30 e colazione fatta mezz’ora dopo. Oggi partitissima contro Trieste, molto tosta e infatti noi dimostriamo di che pasta siamo fatti dal primo minuto col quintetto più forte. Vincenzo decide di farmi giocare con compagni meno esperti. Non mi posso lamentare e anche se svantaggiato il mio quintetto tiene bene e sopratutto fa un bel gioco. La partita finisce a vantaggio triestino ma noi e l’allenatore siamo contenti.
Con un gruppo di compagni e Nik ci fermiamo a vedere la Robur giocare (l’altra squadra varesina che si è presentata al torneo) per poi dedicarci alla spiaggia e alla piscina.
Ore 20:30: giochiamo una nuova partita contro Porto San Giorgio. Non ci mancano cuore e forza ma perdiamo una partita che si poteva vincere benissimo. Non ho mai visto Vincenzo più arrabbiato di così ma d’altronde ha ragione.

Sabato 25 luglio 2015
Il sabato di solito è giorno di riposo, no? Si, anche per noi lo è stato fino al momento della finale undicesimo-dodicesimo posto che un po’ mi preoccupa. Il mio primo quarto gioco davvero maluccio, sono... “ inesistente”, ma nel mio secondo tiro fuori un po’ di grinta e gioco meglio sicuramente. Pur essendoci sempre quella amarezza per le sconfitte subite, questa grande la vittoria che ci fa onore. Un undicesimo posto tutto nostro!!! Tuffo in piscina per festeggiare. Gioia a mille!
In serata le premiazioni. Al primo posto si è piazzata la Robur come avevo previsto.
Per salutare Roseto come si deve dopo le premiazioni siamo andati al luna park e ci siamo divertiti come matti.

Domenica 23 luglio 2015
Oggi purtroppo dobbiamo partire e il viaggio è infinito. Tra chiacchiere e dormite in serata arriviamo a casa. Ad accoglierci i genitori che in questi giorni hanno seguito le nostre performance grazie a foto, filmati, messaggi e fugaci racconti.
Ho provato un’infinità di emozioni e credo che farei tutto un altro milione di volte almeno. Siamo cresciuti molto in questo anno cestistico. Siamo una bella squadra che ha fatto e può fare davvero tanto. Io sono pronto! (Però prima metto a riposo il mio dolente ginocchio).  
                   

                          #forzaquilesempre 

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